venerdì 11 ottobre 2019

APPENNINO LIGURE SPINA DORSALE DELLE 4PROVINCE

APPENNINO LIGURE

L'APPENNINO LIGURE costituisce il tratto iniziale dell'APPENNINO SETTENTRIONALE e quindi della catena montuosa degli APPENNINI, raggiungendo il punto più alto con il monte Maggiorasca (1804 m s.l.m.) ed il Monte Lesima (1724 m s.l.m.)
Si divide in raggruppamenti tenendo in considerazione l'aspetto orografico, dei crinali contigui e delle vie di collegamento.

IL GRUPPO DEL MONTE ANTOLA comprende le vette che si trovano lungo, o prossime, le dorsali che dipartono dalla cima del monte Antola.

DORSALI
Seguendo la dorsale NORD, a cavallo tra le valli Borbera e Trebbia, le cime principali sono: il monte Carmo, il monte Alfeo, il monte Legnà, il monte Cavalmurone e il monte Chiappo.

Dal monte Chiappo la dorsale si divide in tre diverse catene:
verso NORD-OVEST, tra la val Borbera e la val Curone, si trovano il monte Ebro e il monte Giarolo;
 in direzione NORD, tra la val Curone e la valle Staffora, il monte Garave e il monte Bogleglio;
 infine verso NORD-EST il monte Lesima (che con i suoi 1724 m risulta essere la cima più elevata del gruppo) e il monte Penice.
Lungo la dorsale SUD, tra la val Trebbia e la val Brevenna, si incontrano le cime del monte Cremado, del monte Duso e del monte Prelà, lungo i cui fianchi meridionali hanno sorgente sia il fiume Trebbia sia il fiume Scrivia.
La dorsale EST, tra le valli Brevenna e Borbera, conduce alla cima del monte Buio.

Ampie zone del gruppo del monte Antola appaiono isolate e selvagge, i folti boschi di faggio e castagno che ricoprono i versanti sono popolati dalla fauna tipica dell'appennino tra la quale è ormai nuovamente presente anche il lupo, quale segnale di ritrovati equilibri naturali. Il Parco naturale regionale dell'Antola in provincia di Genova è stato istituito nel 1995.

Oggi suddivisa amministrativamente in 4PROVINCE (Genova, Alessandria, Pavia, Piacenza) e quindi in 4 REGIONI (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna) la zona del gruppo del monte Antola era fino alla prima metà del XX secolo punto di passaggio e di scambi commerciali tra le comunità insediate nelle le valli e che oggi conservano ricordi e tradizioni comuni, in particolar modo musica e danze legate all'uso del piffero.

VIA DEL SALE
Il crinale nord vedeva il passaggio della via del sale lombarda che, partendo da Pavia e salendo dalla valle Staffora lo percorreva per scendere dal monte Antola a Torriglia e raggiungere Genova.

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